Nel 2025, i tassi d'interesse dei mutui in Italia stanno registrando una diminuzione significativa, influenzata principalmente dalle politiche monetarie della Banca Centrale Europea (BCE). La BCE ha attuato infatti una serie di riduzioni dei tassi d'interesse, con quattro tagli di 25 punti base ciascuno nella seconda metà del 2024. Questa tendenza è proseguita nel 2025, con ulteriori riduzioni previste, contribuendo a rendere i mutui a tasso variabile più convenienti.
Le riduzioni dei tassi da parte della BCE hanno avuto un impatto diretto sui mutui a tasso variabile, legati all'Euribor. Si prevede che, entro la fine del 2025, il tasso variabile possa scendere al di sotto del 3%, rendendolo una scelta sempre più competitiva rispetto al tasso fisso.
Anche i mutui a tasso fisso stanno beneficiando di condizioni più favorevoli. Alcune banche, come Banco BPM e la sua banca digitale Webank, hanno ridotto gli spread applicati ai mutui a tasso fisso di 10-15 punti base. Inoltre, per i richiedenti con meno di 45 anni, è previsto un ulteriore sconto di 5 punti base sullo spread.
Gli analisti prevedono che, se la BCE continuerà a ridurre i tassi d'interesse, entro dicembre 2025 si potrebbe raggiungere un equilibrio tra i tassi variabili e fissi, offrendo condizioni vantaggiose per chi intende stipulare un mutuo.
Per chi ha già un mutuo a tasso variabile, è probabile una riduzione delle rate mensili nel corso del 2025. Coloro che stanno considerando di stipulare un nuovo mutuo dovrebbero valutare attentamente le offerte disponibili, tenendo conto delle proprie esigenze finanziarie e delle condizioni di mercato in evoluzione. Si consiglia di consultare fonti aggiornate e professionisti del settore per ottenere informazioni dettagliate e personalizzate sulle migliori opzioni di mutuo disponibili.
Fonti: Il Sole 24 Ore, Mutui casa: i tassi sono scesi al 3,28 per cento a ottobre, 17 Novembre 2024