Il mercato dei mutui “green” sta iniziando a prendere forma anche in Italia: da recenti statistiche, si registrano un numero sempre più importante di richiedenti che hanno presentato domanda per ottenere un finanziamento “verde” per l’acquisto o la ristrutturazione della casa, infatti chi decide di richiedere un mutuo eco sostenibile, potrebbe beneficiare di una serie di vantaggi.
I mutui green, secondo la definizione elaborata dalla Commissione UE, insieme alla European Mortgage Federation, sono prodotti destinati a finanziare l’acquisto o la costruzione di abitazioni che abbiano elevate prestazioni energetiche (classe A+ A o B e C) o a sostenere interventi di riqualificazione/ristrutturazione che consentano un miglioramento di almeno il 30 per cento delle prestazioni energetiche dell’edificio.
Quasi tre su cento: questi i richiedenti che hanno presentato domanda per ottenere un finanziamento “verde”. Potrebbe sembrare un numero poco significativo, ma è bene considerare che i mutui green sono principalmente destinati all’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica, di classe A+ A, B e C come detto, che in Italia secondo le stime ufficiali di Enea, aggiornate al 2019, rappresentano solo il 10 per cento delle unità abitative totali. La percentuale, si legge nell’analisi realizzata su un campione di oltre 75mila richieste di finanziamento, è stata ottenuta prendendo in considerazione quelle inviate online tra maggio 2020 e febbraio 2021.
Chi ha richiesto un mutuo verde, ha cercato di ottenere, in media, 174.151 euro, ossia il 32 per cento rispetto all’importo normalmente richiesto per l’acquisto di una casa. “Una differenza così elevata è dettata dal fatto che gli immobili oggetto di mutuo green sono principalmente abitazioni in classe energetica A, B e C e pertanto il loro valore è più alto rispetto ad una in classe energetica compresa tra la D e la G”, spiega l’analisi.
In Italia, le banche che offrono finanziamenti green per l’acquisto o la ristrutturazione della casa propongono anche dei vantaggi per il richiedente. Tra i più convenienti, c’è lo sconto sul tasso di interesse, normalmente pari allo 0,10 per cento, sino ai prodotti assicurativi gratuiti o ai servizi di consulenza ambientale per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.
I mutui green possono essere richiesti anche per l’acquisto di abitazioni non efficienti dal punto di vista energetico. In questo caso, lo sconto sul tasso di interesse non viene riconosciuto nel momento dell’acquisto dell’abitazione, ma solo nel momento in cui l’immobile, a seguito di un intervento di riqualificazione, sia in grado di migliorare la classe energetica fino a salire in cima alla graduatoria, quindi in classe A+ A, B e C.
Ci sono alcune differenze che è bene tenere presente. Dal punto di vista della domanda di finanziamento, infatti, rispetto al mutuo tradizionale, per quello green destinato all’acquisto, è necessario allegare alla richiesta l’attestato di prestazione energetica (APE) che certifichi la classe A+ A, B e C dell’immobile. Se invece il mutuo eco-friendly serve per ristrutturare, è necessario dimostrare che l’intervento sull’immobile consenta di ottenere un miglioramento delle presentazioni energetiche di almeno il 30 per cento. E proprio per questo, alcune banche prima di riconoscere le condizioni agevolate previste per i mutui green, potrebbero attendere la fine dei lavori.